Sembrava ormai inevitabile, invece di fatto l’Emilia-Romagna sta schivando la zona gialla per le feste di fine anno. Anche se le manovre del Governo potrebbero creare una zona gialla “di fatto”, con l’introduzione delle mascherine obbligatorie anche all’aperto in tutto il territorio nazionale. La ‘tenuta’ dei ricoveri nei reparti Covid, al 12% della saturazione rispetto al limite del 15%, sta tenendo la regione in zona bianca quasi sicuramente anche per la prossima settimana, nonostante siano ormai da tempo ‘da zona gialla’ sia il dato dell’incidenza per numero di abitanti sia quello sulle terapie intensive. Quest’ultimo indicatore è anch’esso al 12%, ma la soglia per il cambio colore è al 10. Anche la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio indipendente conferma questi dati, ma lancia una serie di allarmi. Complessivamente in Italia i contagi in soli sette giorni sono cresciuti del 42%, i decessi del 33%, i ricoveri del 17. L’incertezza sull’impatto che potrebbe provocare Omicron sugli ospedali preoccupa Gimbe, che chiede al Governo di valutare anche l’annullamento dei grandi eventi di Capodanno e la limitazione della capienza nei luoghi chiusi di aggregazione come cinema, stadi, teatri e discoteche. Sul fronte vaccini, la fondazione rileva come grazie ai vaccini pediatrici siano aumentate del 13,8% le prime dosi nel nostro paese. L’invito è continuare ad accelerare su queste somministrazioni e sui richiami. Anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha ribadito questa necessità, lanciando un allarme: “ogni 10mila bambini contagiati, – riferisce – 65 vanno in ospedale e purtroppo uno di loro muore”.