Il Modena capolista non è una novità, ovviamente. Lo è stato anche l’anno scorso, di questi tempi, con la squadra allenata da Mignani capace di vincere sul campo di Padova, come ricorda un articolo de “Il Resto del Carlino”. Ma se quel Modena si sarebbe poi rivelato incapace, alla lunga, di conservare il primato in classifica, concludendo comunque con un buon quarto posto, il Modena No-Limits di Attilio Tesser sembra destinato a durare.
Altro telaio, altra rosa, altro manico, con già tre promozioni dalla serie C alla B in bacheca. I gialli, adesso, hanno sei punti in più classifica rispetto all’anno scorso (39 contro 33), con una media-punti molto alta, così come, naturalmente, la stessa Reggiana appaiata in vetta ai canarini. Vincendo le ultime due partite del girone d’andata, con Gubbio e Pontedera, il Modena chiuderebbe alla straordinaria quota di 45 punti, con un 11 vittorie consecutive, attuale record storico della serie C, detenuto da Ternana, Reggina e Cittadella.
Ma, come direbbe il “Condottiero di Montebelluna”, andiamo avanti una partita alla volta.
E, infatti, domenica toccherà al Gubbio, buon settimo in classifica, con un allenatore esperto come Vincenzo Torrente (ex leggenda del Genoa!), reduce dalla prima vittoria esterna, ottenuta domenica (3-2) sul campo della Pistoiese, con un gol segnato addirittura al 9’7!Sono queste le partite-tranello da temere di più. Occhi aperti, gialli!
Intervista a Paulo Azzi, uno dei protagonisti assoluti della cavalcata del Modena capolista