Il vero problema del Sassuolo, a questo punto, è sfatare il tabù delle piccole:
domani a La Spezia (stadio “Alberto Picco”, fischio d’inizio ore 15) sarà il test-verità per la squadra di Alessio Dionisi, al termine di una settimana esaltante, con la vittoria di San Siro e la clamorosa rimonta sul Napoli capolista.
Per la terza partita in sette giorni, stavolta il tecnico neroverde cambia poco: confermatissimo il suo 4-3-3 con Consigli in porta, Toljan-Chiriches-Ferrari-Rogerio in difesa, Maxime Lopez in regia, con al fianco Frattesi e l’ormai titolarissimo Matheus Henrique, tridente d’attacco con Berardi, Scamacca e Defrel, che dovrebbe essere preferito a Raspadori. Ancora fuori Djuricic, Boga si rivede in panchina.
Risponde lo Spezia di Thiago Motta, reduce da tre sconfitte consecutive (l’ultima 2-0 con l’Inter) con il suo 4-3-3: Provedel tra i pali, Amian-Nikolau, l’ex Erlic e Bastoni sulla linea difensiva, Kovalenko-Sala-Maggiore a centrocampo, Verde-N’zola-Gyasi in attacco.
Arbitra: Maresca di Napoli, direttore di gara con cui il Sassuolo non ha un buon feeling: in otto partite dirette da Maresca, infatti, solo una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte per i neroverdi.
I precedenti tra Spezia e Sassuolo, viceversa, raccontano tutto a favore degli emiliani, che hanno vinto 5 volte, un solo successo dei liguri.