Nel video l’intervista a Luca Lombroso, Meteorologo Ampro Osservatorio Geofisico Dief
La conferenza sul clima di Glasgow, nota anche come Cop 26, si è conclusa. I circa 200 paesi del mondo che hanno preso parte alla riunione ospitata nel Regno Unito hanno raggiunto un accordo firmando il “Patto di Glasgow”, allo scopo di accelerare la lotta ai cambiamenti climatici e delineare le basi per il suo finanziamento futuro. In sostanza il compromesso ribadisce l’impegno a fare i massimi sforzi per mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto di 2ºC rispetto ai livelli preindustriali e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5ºC, considerato dagli scienziati il valore limite entro cui mantenersi per prevenire conseguenze disastrose della crisi del clima. Il che si traduce in una promessa a tagliare le emissioni del 45% entro il 2030. Nonostante questo però la trattativa non ha soddisfatto tutti. E’ stato il passo indietro di Cina e India che, in cambio della loro firma sul patto, hanno chiesto una graduale riduzione sui combustibili fossili anziché la loro eliminazione.