Nel video l’intervista a Marvij Rosselli, Direttore Generale Confesercenti Modena

Caro vita sempre più difficile da sopportare a Modena. Nel mese di ottobre secondo dati Istat l’inflazione è salita dello 0,5% rispetto a settembre e, su base tendenziale annua, si attesta al +3%. Che, tradotto in altri termini, significa una stangata per le famiglie modenesi, con 800 euro di spese complessive in più sotto le voci bollette, trasporti e beni di consumo. Un aggravio che può arrivare a superare i 1.100 euro per famiglie composte da 4 persone. Aumenti, che fanno della nostra città l’undicesima più cara d’Italia secondo l’Unione Nazionale Consumatori. Di nuovo, incidono su questo boom di spese l’aumento dei prezzi dei beni energetici, che a cascata vanno a incidere su tutti gli altri beni. Risultato: una frenata inevitabile dei consumi. Confesercenti stima che alla fine del 2023 il volume di questi ultimi potrebbe essere ancora inferiore ai livelli pre-Covid. In questo quadro già complesso, le famiglie continuano a restare più povere rispetto al periodo pre-pandemico. Secondo Confesercenti il reddito medio delle famiglie italiane alla fine di quest’anno sarà di 512 euro in meno.