Daniele Dieci è da oggi il nuovo segretario della Cgil di Modena. E’ stato eletto con voto segreto dall’Assemblea Generale con 87 voti favorevoli su 102 voti (pari all’85,3%), 1 astenuto, 14 contrari, su proposta del centro regolatore regionale nella persona del segretario Luigi Giove dopo la consultazione di tutti i componenti dell’Assemblea.
Nato nel 1985 a Sassuolo, Dieci è laureato in scienze storiche contemporanee all’Università di Bologna e all’Université Diderot-Paris VII, occupandosi di storia urbana e di lavoro contemporaneo. Dopo alcune esperienze lavorative nel campo giornalistico, dal 2011 lavora come ricercatore per l’Ires Cgil Emilia Romagna e nel 2013 è assegnista di ricerca presso il dipartimento di Sociologia e diritto dell’economia dell’Università di Bologna con una ricerca dedicata al lavoro operaio negli anni Cinquanta a Modena. Nel 2014 comincia ad occuparsi del territorio dell’Unione del Distretto Ceramico per la Funzione Pubblica Cgil di Modena, assumendo successivamente la responsabilità provinciale delle Autonomie Locali. Nel 2019 viene eletto nella Segreteria confederale della Camera del Lavoro di Modena dove si occupa di contrattazione sociale e territoriale, appalti pubblici, formazione professionale, comunicazione, migrazione, politiche culturali e giovanili.
“Sono molto onorato della fiducia che mi è stata accordata – ha detto emozionato Daniele Dieci subito dopo la sua elezione – ringrazio tutti e ribadisco il mio impegno per le sfide che ci aspettano e per le battaglie e conquiste che porteremo avanti insiemi, con collegialità”. “La Camera del lavoro di Modena ha dimostrato oggi grande coesione e un indirizzo che è quello di andare a migliorare e sviluppare il modello economico che oggi non ci soddisfa – prosegue il neo eletto segretario – Vogliamo ricomporre e ricostruire un campo di diritti, di riconoscimento e di sapere e conoscenze per tutti i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati e le pensionate, i disoccupati e le disoccupate che interroghi tutti i territori e vada a sfidare un modello economico che secondo noi anche politicamente è finalmente da mettere in discussione. Non è possibile che il territorio si sviluppi ad una doppia velocità, dove da un lato c’è un tessuto produttivo industriale che accresce il proprio valore aggiunto, mentre dall’altro c’è un mondo del lavoro costretto a battagliare ogni giorno perché non si vede riconosciuti diritti e retribuzioni. La Camera del lavoro di Modena è uno dei soggetti, o meglio il soggetto cardine nel guidare questo cambiamento e oggi ha assunto questa responsabilità”. Daniele Dieci ha sottolineato anche che la Camera del lavoro è anche soggetto di cultura e portatrice di valori, con il suo patrimonio, le sue esperienze, i manifesti, l’archivio e “con questi può trasmettere e far capire, magari attualizzandoli, i valori che stanno alla base delle nostre radici. Anche per un avvicinamento a una parte del mondo del lavoro che ci guarda, non dico con sospetto, ma con distanza, con non pieno interesse. Anche questo può riportare all’interno del territorio il ruolo che la Camera del lavoro può svolgere. Per questo credo sia fondamentale sviluppare strutturare percorsi di accrescimento e formazione per i lavoratori e le lavoratrici e i cittadini. Dobbiamo diventare anche un polo culturale, sviluppando anche meglio le capacità comunicative, ma siamo in campo e affronteremo queste grosse sfide”. Daniele Dieci subentra a Manuela Gozzi che è stata segretaria della Cgil di Modena dal 2017 ad oggi, e ha raggiunto l’età della pensione.