Sale l’incidenza dei contagi da Covid in tutta Italia, superando il livello di allerta. Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, i casi settimanali si attestano in media a 78 su 100mila abitanti, oltre la soglia dei 50, indicatore in grado di fare scattare la zona gialla. Aumenta anche l’indire Rt, passato a 1,21, ma ancora reggono i reparti ospedalieri, anche se alcune regioni si avvicinano ai limiti di occupazione nelle terapie intensive e delle aree mediche che portano fuori dall’area bianca. L’allarme c’è per il Friuli e per le Marche, che superano la soglia del 10% nei reparti più gravi. Attenzione alta anche in Lombardia e in Veneto che ieri hanno superato i 1000 nuovi casi giornalieri. L’Emilia-Romagna resta in zona franca, con ricoveri in aumento ma non tanto da causare preoccupazione. L’incidenza dei contagi è invece in linea con il dato nazionale e quindi sopra i 50 casi ogni 100mila abitanti. Tutte le regioni, ad eccezione della Calabria, sono ancora classificate a rischio moderato, mentre si aggrava la condizione del Friuli, in cui aumenta il rischio di un’alta progressione del contagio. Una situazione di lento ma stabile peggioramento, che porta gli esperti a prevedere un picco fino a 30mila contagi giornalieri entro Natale.
MONITORAGGIO ISS, INCIDENZA DEI CONTAGI SOPRA I LIVELLI DI ALLERTA
Una situazione di lento ma progressivo peggioramento sul fronte Covid sta interessando la nostra regione e tutto il Paese. Secondo il monitoraggio nazionale, nessun territorio cambia colore, ma c’è chi è a rischio