Nel primo pomeriggio del 26 ottobre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modena, insieme agli Agenti del Nucleo Problematiche del Territorio della Polizia Locale, hanno arrestato un 21enne nella centrale Via Luosi. Infatti, dopo aver notato il giovane cedere dosi di stupefacente e dileguarsi frettolosamente a bordo di un monopattino elettrico, i militari hanno deciso di sottoporlo a controllo e di estendere la perquisizione anche al suo domicilio ove sono stati trovati circa 110 gr. di cocaina, oltre 3500 € in contanti, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento, nascosti nella camera da letto. Il giovane è stato condotto presso il carcere di Modena.
Nella serata dello stesso giorno i Carabinieri della Stazione di Modena Principale, durante uno specifico servizio perlustrativo, hanno controllato un giovane che, alla vista della pattuglia, aveva tentato di allontanarsi dal Parco Ducale, percorrendo Corso Canalgrande. Fin da subito il giovane, classe 1997, è sembrato agitato. Gli operanti lo hanno accompagnato in caserma e, dopo averlo perquisito, hanno rinvenuto 8 involucri in cellophane termosaldato, contenenti cocaina e 25 € in banconote di piccolo taglio, considerato provento della pregressa attività di spaccio.
Poco dopo, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia modenese hanno arrestato un 20enne che, notato dai militari in via Costa nella zona Errenord, ha tentato di fuggire in sella ad una bicicletta. Bloccato e controllato sul posto, i Carabinieri hanno rinvenuto nella tasca della giacca un grosso involucro contenente quasi 40 gr. di hashish.
Infine, nel corso della notte, in Fiorano Modenese, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno tratto in arresto un 33enne del luogo che, sottoposto a perquisizione dopo aver spacciato una dose di sostanza stupefacente, è stato trovato in possesso di oltre 65 gr di hashish e della somma in denaro contante di 160€ provento dell’attività di spaccio.
A due degli arrestati, giudicati con rito direttissimo, è stata vietata la dimora a Modena, mentre a un terzo imposto l’obbligo di presentazione presso la locale caserma dei Carabinieri.