Un solo risultato accettabile per il Sassuolo, oggi pomeriggio al Mapei Stadium di Reggio Emilia (ore 18) contro il Venezia: la vittoria.
In caso contrario, i mugugni potrebbero diventare fischi, all’indirizzo di una squadra che gioca bene (non sempre, a dire il vero), ma non raccoglie quanto meriterebbe. Almeno secondo il suo allenatore Alessio Dionisi, apparso piuttosto combattivo e un po’ toccato dalle critiche, nella conferenza stampa di ieri.
L’importante è vincere: e per farlo il tecnico toscano schiera nuovamente la coppia Jack Raspadori-Gianluca Scamacca, finalmente entrambi in attacco, perchè contro il Genoa Raspadori aveva fatto il trequartista (senza grandi risultati) dietro a Scamacca, a causa dell’assenza di Boga, che ha dirottato Djuricic sulle fasce. L’ivoriano è ancora assente, ma il modulo – trattandosi di una gara casalinga – dovrebbe essere più offensivo: giocano più o meno sempre quelli, con un possibile 4-2-2-2 che può tornare ad essere il classico 4-2-3-1 con Consigli in porta, Toljan-Chiriches-Ferrari-Rogerio in difesa, Frattesi e Maxime Lopez in mediana, Berardi e Djuricic esterni, Raspadori e Scamacca di punta.
Il Venezia di Paolo Zanetti (che sfida tra i più giovani allenatori della A, con Dionisi!) ha 8 punti in classifica come il Sassuolo e viene da tre risultati utili consecutivi, soprattutto la vittoria con la Fiorentina.
Mancano il norvegese Johnsen e Antonio Vacca infortunati, Mattia Aramu con la febbre e il belga Heymans a causa di un lutto familiare.
La probabile formazione del Venezia, una autentica multinazionale: 4-3-3 con l’argentino Romero tra i pali, Mazzocchi, l’austriaco Svoboda, Ceccaroni e Haps (Suriname) nella linea difensiva, lo sloveno Crnigoj, il gallese Ampadu, l’italo-americano Busio in mezzo, il belga-marocchino Kiyine, il francese Henry e il nigeriano Okereke in attacco.