Nel video l’intervista al Dott. Stefano Pretolani, Presidente SIMI sezione Emilia-Romagna e Marche
L’impatto medico-sociale del Covid, vaccini, ma anche nutrizione, invecchiamento, tumori, nuove tecnologie per diagnosi precoci. Questi solo alcuni dei temi che sono stati toccati durante il 42esimo congresso della Sezione Emilia-Romagna e Marche della Società Italiana di Medicina Interna. Un congresso che ha visto riuniti al Savoia Hotel di Bologna oltre 130 infermieri e medici, tra specialisti in medicina interna, d’urgenza e generale, che hanno avuto modo di discutere sui temi più attuali e le sfide future del settore, senza dimenticare il grande impatto che la pandemia ha avuto e avrà sui professionisti della sanità. Lo stesso Assessore regionale Raffaele Donini, non potendo partecipare di persona, ha inviato una lettera in cui ha sottolineato l’importanza del congresso, che non ha affrontato il solo argomento del Covid. Le principali sfide per i medici internisti sono oggi legate alla ricerca di percorsi assistenziali e all’incessante sviluppo di molteplici tecniche diagnostiche, legato allo sviluppo della tecnologia. I medici possono contare oggi su sistemi sempre più avanzati, come dimostra, ad esempio, il piccolo ecografo wireless che permette di effettuare visite ad alta risoluzione e a colori