1-3

Fari puntati sull’Emilia Romagna per quanto riguarda i numeri sul riciclaggio malavitoso. A lanciare l’allarme è la Cgil di Modena sulla base dei numeri emersi dal Report Uif, l’unità di intelligence finanziaria della Banca d’Italia, relativi al primo semestre del 2021. La prima cosa che il documento evidenzia è il trend in crescita in Lombardia, nel Lazio, in Piemonte, Sicilia e anche nella nostra regione. L’Emilia-Romagna, risulta essere al terzo posto sul ‘podio nero’ del numero di segnalazioni fatte nel primo semestre del 2021, e addirittura al secondo posto per la percentuale di crescita del riciclaggio segnalato rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Una dinamica di crescita che secondo quanto evidenziato dal report risulta evidente anche sul piano nazionale, con ben 70.157 nel primo semestre di quest’anno. Nel dettaglio, spiega la Cgil, le forme tecniche più diffuse ed utilizzate per il riciclaggio illegale e malavitoso sono bonifici nazionali e transnazionali, operazioni societarie, carte di pagamento e operazioni immobiliari. Nella nostra regione sono 4.902 le segnalazioni registrate in sei mesi, ossia 27 al giorno. A Modena l’aumento registrato è stato del 25%. La nostra provincia risulta quella messa peggio per quanto riguarda i dati sui bonifici finanziari verso i paesi Paradisi Fiscali.