Nel video l’intervista al Prof. Andrea Cossarizza, Immunologo UniMore
Nessuna zona gialla all’orizzonte per l’Emilia-Romagna, solo una continua lotta alla pandemia che passa dai vaccini. Da una parte, il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità ha registrato un abbassamento dei ricoveri e dell’incidenza ogni 100mila abitanti, passato da 45 a 37 in una settimana, dall’altra, si discute della strategia di somministrazione della terza dose, per rafforzare le difese di chi ha già completato da tempo il ciclo vaccinale. Sul tavolo, il tema delle categorie a cui dare priorità. Il via è già stato dato per le persone più fragili, i trapiantati o gli immunocompromessi, ma a breve potrebbe partire anche per altre fasce di popolazione. La strada indicata dal Governo è quella di somministrare la dose addizionale agli over-80 e ai residenti delle Rsa. Solo dopo, e senza alcun obbligo, verrebbe il turno dei sanitari, categoria che per prima ha completato il ciclo vaccinale. Un sistema a priorità auspicato da tempo dal professor Andrea Cossarizza, immunologo UniMore che ha sottolineato come al momento l’immunità al virus dei sanitari sia ancora molto alta.