Saranno oltre 70 i volontari che collaboreranno con la Polizia provinciale per garantire i controlli sulla caccia e la pesca; sono Guardie ecologiche volontarie (Gev), Guardie ecologiche di Legambiente (Gel), dei tre Atc modenesi, delle aziende faunistico venatorie, oltre alle guardie giurate volontarie della Provincia.
La collaborazione dei volontari è regolata da una apposita convenzione che è stata rinnovata nei giorni scorsi, fino al 2024, dal Consiglio provinciale.
Il documento stabilisce rapporti, compiti e responsabilità, oltre a prevedere un riconoscimento economico, calcolato sulla base delle percorrenze effettuate.
Come ha sottolineato il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, « la collaborazione dei volontari è fondamentale per garantire un efficace presidio del territorio e favorire il regolare svolgimento di queste attività», concetto ripreso dalla comandante della Polizia provinciale Patrizia Gambarini, illustrando il provvedimento che prevede l’impegno delle associazioni a garantire un’attività di vigilanza ittico-venatoria di almeno 150 ore per ciascun associato, come previsto dalle direttive regionali, con il coordinamento della Polizia provinciale.
I volontari potranno accertare eventuali violazioni amministrative e emettere le relative sanzioni; per svolgere questa attività, che viene eseguita senza portare armi, la Provincia fornisce tesserino di riconoscimento e promuove interventi di formazione e aggiornamento.
Gli agenti della Polizia provinciale e i volontari controllano circa 160 mila ettari di territorio dove è consentita la caccia e il rispetto di tutti i divieti.
Intanto è partita il 19 settembre la caccia alla selvaggina stanziale con il coinvolgimento di oltre tre mila doppiette modenesi e sabato 2 ottobre, sempre in base al calendario venatorio regionale, parte la caccia collettiva al cinghiale che entrerà a regime in tutte le zone entro ottobre; l’attività avviene con i metodi della “braccata”(minimo 15 persone con più cani) e della “girata” (minimo quattro cacciatori e un solo cane).
Nel calendario venatorio, disponibile nel sito della Regione, sono elencate tutte le regole e le limitazioni, compresi i due giorni di silenzio venatorio, previsti al martedì e venerdì.