I recapiti personali del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sono finiti nella chat dei No Vax e no Green Pass che su Telegram invitano alla ribellione contro ciò che chiamano la “Dittatura sanitaria”. A dirlo è lo stesso governatore, che su Facebook ha pubblicato uno screen shot preso direttamente dal gruppo. “Anche il mio nome, con tanto di indirizzo di casa e recapito telefonico, è tra quelli diffusi nella chat dei No Vax” – ha scritto Bonaccini in un post – “Straparlano di libertà ma vogliono intimidire, esponendo a rischi non solo me ed altri, ma anche i famigliari”. Nello stesso screen shot si leggono parole pesanti anche nei confronti di Romano Prodi e si intuisce che all’interno della chat i no vax stiano radunando tutti gli indirizzi delle case dei politici favorevoli alla campagna vaccinale. Bonaccini ha parlato di episodi gravissimi e inaccettabili. “Ho già segnalato il fatto alle autorità competenti perché si è superata la soglia della legalità”, ha annunciato quindi il Governatore su Facebook. Mesi fa, due negazionisti del Covid si erano presentati davanti alla casa di Bonaccini, a Campogalliano, consegnando un pacco contenente cartacce e pannolini sporchi. Per loro, in quell’occasione, era scattata la denuncia per molestia aggravata. In queste ore invece nella chat di Telegram chiamata “Basta dittatura” i partecipanti stanno organizzando manifestazioni in tutta Italia in vista di domani, giorno in cui verrà allargato l’obbligo di Green Pass sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza, nelle strutture scolastiche e nelle università.
NO VAX, BONACCINI: “IL MIO INDIRIZZO NELLE CHAT. VOGLIONO INTIMIDIRE”
Il Presidente della Regione Stefano Bonaccini nel mirino dei No Vax. Il Governatore con un post su Facebook ha segnalato che il suo numero di telefono e il suo indirizzo di casa sono stati diffusi all’interno di una chat di Telegram che invita alla ribellione alla “Dittatura sanitaria”