L’Italia dice addio a Gino Strada, medico, attivista e filantropo e fondatore, assieme alla moglie nel 1994, di Emergency, l’associazione umanitaria italiana, che ha l’obiettivo di offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà. Strada, 73 anni, da quanto si è appreso soffriva di problemi di cuore. In questi giorni si trovava in Normandia per un periodo di vacanza. La notizia della sua morte, così improvvisa, ha scioccato l’Italia intera, che si è unita in un unico abbraccio ai familiari e alla stessa associazione, che con poche righe sul profilo facebook ufficiale ha voluto salutare colui che ha dato vita a Emergency. “Il nostro amato Gino è morto questa mattina” Si legge su facebook “Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano.” Anche Modena si unisce al lutto per la grave perdita di un uomo di profondi valori. Gino Strada, nato a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948, aveva fatto visita anche a Modena, nel novembre del 2017, per parlare a circa 500 studenti delle classi medie e superiori modenesi delle oscenità della guerra, sottolineando come le guerre siano inutili oltre che immorali e chiedendo loro di impegnarsi per la costruzione della pace. Così aveva detto durante l’incontro con i ragazzi modenesi. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano nel 1978, si specializzò in Chirurgia d’Urgenza. Dopo aver approfondito la chirurgia cardiopolmonare negli Stati Uniti durante gli anni Ottanta, nel 1988 si indirizzò verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Con l’ong da lui fondata assieme alla moglie e ad alcuni amici ha fornito assistenza gratuita a oltre 11 milioni di pazienti.