Si annuncia un ritorno in grande stile per la prossima edizione di Modena Motor Gallery, manifestazione che negli anni ha conquistato la definizione di “salotto buono del motorismo d’epoca” grazie alla qualità delle vetture selezionate e delle mostre realizzate e all’originalità delle proposte.
In programma a ModenaFiere il 25 e il 26 di settembre, si svolgerà nel rigoroso rispetto delle normative sulla sicurezza e sarà resa ancora più attrattiva dall’elevato numero di proposte dinamiche tra le quali:
- raduno A112 provenienti da tutta Italia a cura di Club Motori di Modena
- raduno e prove di regolarità a cura del Circolo della Biella
- raduno di moto Guzzi
- test-drive con auto Ferrari e Lamborghini
Un’occasione unica per vedere in movimento, sentendone la voce rombante, veri e propri pezzi della storia del motorismo a due e quattro ruote.
L’identità e i valori del territorio traspaiono anche con la presenza nei padiglioni di ModenaFiere dei Musei Ferrari di Modena e Maranello, le collezioni private di Righini, Panini, Stanguellini e il Museo Pagani.
Modena Motor Gallery ogni anno dedica uno spazio importante alla ricerca e innovazione condotta da Unimore, associazioni e Istituzioni; non solo il passato, la storia, l’ingegno di tecnici e artigiani che hanno fatto le più belle auto al mondo, ma anche gli ingegneri, gli informatici, i designer di oggi che lavorano per un futuro ugualmente importante e per la mobilità sostenibile.
Modena Motor Gallery è anche questo: un evento che negli anni ha sollecitato, promosso e sostenuto idee e progetti che vanno ben oltre i confini di Modena.
Le mostre
L’edizione 2021 prevede un vero e proprio progetto di marketing culturale con la realizzazione di mostre/esposizioni di grande richiamo.
Quest’anno un unico filo conduttore legherà le mostre e gli appuntamenti: “Piloti ed auto in competizione”:
Le sport di Giorgio Lucchini… la 1^ e successive, una vita per le corse
350 metri quadrati di pezzi unici dedicati ad un costruttore di auto da corsa che ha ottenuto 750 vittorie su tutti i circuiti del mondo e in tutte le categorie riservate ai prototipi con le ruote coperte. Centosettanta vetture Sport Prototipo realizzate, che corsero sui circuiti di tutto il mondo. Due campionati mondiali e diciannove campionati nazionali vinti! Lucchini si dedicò anche alla progettazione e costruzione di alcuni aerei leggeri. (Mostra in collaborazione con la Scuderia Tazio Nuvolari Italia).
- Lotus Elise, a 25 anni dalla nascita tutti i modelli
A 25 anni della presentazione della Lotus Elise, in collaborazione con il Registro Storico Elise S1 istituito dalla Scuderia Tazio Nuvolari Italia, si è deciso di organizzare un tributo alla piccola vettura inglese che ha contribuito ad un ulteriore successo della casa fondata da Colin Chapman. Va ricordato che la Elise venne concepita, progettata e realizzata nel periodo in cui la fabbrica di Norwich era di proprietà italiana.
- Uomini e auto della Motor Valley
La galleria sarà dedicata alla Motor Valley dell’Emilia Romagna con alcune auto da competizione tra le quali:
- Stanguellini – Marchio che nasce nel 1906 a Modena dalla passione di Francesco Stanguellini e che nei primi anni del XX secolo cresce di importanza partecipando a gare motociclistiche e soprattutto dedicandosi a elaborazioni automobilistiche. Dal 1936 inizia a produrre modelli propri derivati da telai Fiat e Maserati. Dal 1937 le auto Stanguellini iniziano a partecipare alle competizioni e nel corso degli anni, otterranno numerosissimi successi nazionali e internazionali.
- Bandini – Piccola casa automobilistica fondata da Ilario Bandini: pilota, costruttore e ingegnere honoris causa. Dal 1946 crearono vetture da corsa, soprattutto della categoria 750 cm³ di cilindrata. La casa si distinse per la capacità di creare in casa telai, motori bialbero e carrozzerie; limitando al massimo la collaborazione con ditte esterne. Negli Stati Uniti le Bandini ottennero i maggiori successi sportivi vincendo i campionati nazionali SCCA nel 1955 e nel 1957. Furono vicecampioni nel ’54 e nel ’58, vinsero poi i campionati Americani della regione sud ovest dal 1961 al 1963.
- De Tomaso – Nel 1959, nasce la Automobili De Tomaso, con un logo dove compare la medesima “T” sullo sfondo dei colori argentini, utilizzata come marchio per il bestiame nella fattoria della ricchissima famiglia materna. In breve tempo De Tomaso iniziò a Modena la costruzione di vetture da competizione destinate ai piloti privati e, nel 1964, anche di automobili in piccola serie. Tra le vetture da corsa realizzate da De Tomaso vi fu anche la Formula 1 utilizzata dalla squadra di Frank Williams nel campionato 1970. Il primo modello destinato alla circolazione su strada fu la Vallelunga, seguita da vari modelli, tra i quali i più iconici sono sicuramente la Mangusta e la Pantera.
- Maserati – Il 1° dicembre 1914 nasce a Bologna la Società anonima Officine Alfieri Maserati e viene adottato il simbolo del Tridente, ispirato dalla famosa statua del Nettuno di Bologna. Nel 1926 Maserati si trasforma da officina che modifica o sviluppa vetture di altre case in azienda che progetta, costruisce e vende automobili proprie. Alla fine degli anni Trenta, in seguito all’acquisizione dell’azienda da parte dell’imprenditore modenese Adolfo Orsi, Maserati si trasferisce a Modena, presso l’attuale stabilimento di viale Ciro Menotti. Dal 2005 Maserati appartiene al gruppo Fiat e rappresenta un brand di prestigio nel segmento delle sportive e delle berline di lusso presente in oltre 60 paesi, dove continua ad essere testimone della raffinatezza, dell’eleganza e dello stile italiano nel mondo. Maserati è una delle case automobilistiche più ricche di fascino, tradizione e successi sportivi.
- Sergio Scaglietti / Ferrari – Nel 1951 Scaglietti fondò l’omonima carrozzeria, e Ferrari incominciò a commissionargli delle carrozzerie per le sue nuove vetture; il primo lavoro riguardò la realizzazione delle scocche della 500 Mondial. Da questo momento l’attività del carrozziere fu esclusivamente legata alla casa di Maranello della quale divenne, assieme a Pininfarina, uno dei principali collaboratori. Scaglietti disegnò alcune delle Ferrari più iconiche degli anni 50, 60 e 70, come la 250 Testa Rossa, la 250 GT California, la 250 GTO e le 750 e 860 Monza, contribuendo anche alla realizzazione della 365 Daytona.
- 60° Anniversario della Jaguar E-Type
Compie 60 anni la mitica Jaguar E-Type, conosciuta anche come XKE, fu prodotta dalla casa automobilistica britannica dal 1961 al 1975. La E-Type fu una vettura rivoluzionaria per la progettazione, le caratteristiche di guida e l’estetica; era un auto in anticipo sui tempi e il suo prezzo era più basso di quello delle vetture pari classe della concorrenza. Questo fattore aiutò molto le vendite che, nei 14 anni nei quali rimase in produzione, arrivarono a ben 70.000 vetture.
- 100 anni di Moto Guzzi
Un vero e proprio viaggio alla scoperta di questa icona del motorismo, in collaborazione con Moto Club 2000 saranno esposti 15 pezzi che hanno fatto la storia di questo marchio conosciuto nel mondo. Si parte dagli anni ‘20 con la Normale500cc e con la C2V primo motociclo da competizione e poi la 2vt, l’Airone 250, il mitico “Guzzino” prima moto di piccola cilindrata, il Falcone 500 utilizzato in ambito militare, il Galletto, il motociclo preferito dagli ecclesiastici, lo Stornello125,il V7 Sport 750, la 850 Le Mans, la 254 nata da un idea di DeTomaso, la California, la V11 Sport, evoluzione del modello Daytona1000 I.E., Griso,e infine la V85TT, definita la prima “Classica Enduro”.
- La collezione di poster di Lauro Malavolti
Una raccolta di straordinari manifesti originali delle corse automobilistiche più importanti nel periodo compreso tra i primi anni del 900 e gli Anni Ottanta. La raccolta è stata curata da Daniele Buzzonetti. Con una pubblicazione edita da Artioli editore 1989. 3.600 manifesti in collezione, una raccolta unica al mondo.