Il corteo era già stato annunciato prima dell’ultimo verdetto del Coni, che lunedì ha confermato l’esclusione del Carpi dalla Lega Pro. E ieri sera erano quasi 200 i tifosi biancorossi che si sono dati appuntamento fuori dallo stadio “Cabassi”, dove hanno manifestato tutta la loro rabbia. “Vergognatevi” e “Liberate il Carpi Calcio” i due slogan più gettonati rivolti alla dirigenza, prima del confronto svoltosi davanti agli spogliatoi dello stadio. Un faccia a faccia duro, sotto gli occhi della polizia, che ha visto l’ad Federico Marcellusi e il socio Marcello Fantuzzi rispondere alle domande degli ultras, ripercorrendo queste settimane che hanno portato alla clamorosa esclusione del Carpi dal calcio professionistico. Marcellusi ha ribadito che il Carpi ha pagato tutto e che è stato estromesso per 2 giorni di ritardo nel rispetto di un termine della Covisoc, sottolineando come ci sia grande fiducia nel ricorso al Tar del Lazio, che si esprimerà fra il 2 e il 3 agosto. E i tifosi hanno ottenuto due promesse pubbliche da parte della società: in caso di reintegro in C da parte del tribunale amministrativo Marcellusi ha garantito che verrà fatta chiarezza sui gradi di comando all’interno della società e la squadra sarà all’altezza del campionato, in caso di ulteriore bocciatura invece gli attuali soci, che per le regole Figc per 5 anni non potrebbero più fare parte di società calcistiche, hanno garantito una sponsorizzazione di 300mila euro che servirà alla nuova cordata, su cui sta lavorando il sindaco Bellelli, per iscrivere la squadra subito in Serie D.
CARPI ESCLUSO. DURO CONFRONTO FRA TIFOSI E DIRIGENZA
Dopo l’esclusione del Carpi dalla Lega Pro i tifosi biancorossi ieri sera hanno manifestato la loro rabbia in un corteo concluso allo stadio “Cabassi” con un duro confronto con la dirigenza, che spera ancora nel Tar