Nel video l’intervista al dottor Tommaso Trenti, Direttore del Dipartimento Interaziendale di Medicina di Laboratorio
Risponde alla sigla di Mdw e si tratta di un nuovo esame sviluppato a Modena in grado di predire l’evoluzione della malattia da Covid-19 e dello stato iperinfiammatorio che la caratterizza. Lo studio, pubblicato sulla rivista Scientific reports del Nature publishing group, si basa sull’analisi della morfologia dei monociti, una specifica popolazione di cellule presenti nel sangue. Il gruppo di studiosi modenesi ha dimostrato per la prima volta come il valore della distribuzione dei monociti in pazienti ricoverati sia correlato “significativamente” con la gravità e l’andamento clinico della malattia. Il nuovo esame è frutto della collaborazione tra l’Azienda USL di Modena, l’azienda ospedaliero universitaria e UniMore e conta tra i suoi promotori il dottor Trenti, il Professor Girardis, i professor Luppi, la professoressa Mussini e il professor Cossarizza. Lo studio ha preso in considerazione una serie di 87 pazienti ricoverati nei reparti di cura intensiva e subintensiva, nei quali l’Mdw è risultato correlato “in modo altamente significativo” con alcuni classici biomarcatori di infiammazione, con l’esito delle cure e il decorso clinico e la gravità della malattia