Nel video l’intervista a Maurizio Rocca, Direttore Banca d’Italia sede Bologna
Così il direttore della Banca d’Italia della sede di Bologna, Dottor Maurizio Rocca, descrive il quadro che emerge dall’ultimo rapporto dell’economia dell’Emilia Romagna. La nostra regione è stata tra le più colpite dalla crisi dovuta alla pandemia, sia a livello economico, che a livello di contagi e decessi. Uno degli effetti più evidenti del covid è il forte calo del prodotto interno lordo reale: una caduta del 9,4 per cento. Tutti i settori dell’economia, ad eccezione di alimentare e farmaceutico, sono stati interessati dalla flessione del pil, ma questa è stata particolarmente pronunciata nell’industria. L’occupazione è calata del 2,1 per cento, una flessione contenuta dal blocco dei licenziamenti e dalla cassa integrazione. La disoccupazione è aumentata del 5,7 per cento, ma la difficoltà di trovare lavoro ha accresciuto il numero degli inattivi. In un quadro simile le famiglie ne escono impoverite e la disuguaglianza accentuata. In questa situazione drammatica il 2021 dona prospettive migliori? La risposta è “in parte sì”. La fiducia di famiglie e imprese nella ripartenza è in aumento per la seconda metà dell’anno. Un fattore che agevola la ripresa che tuttavia quest’anno sarà solo parziale e comunque fortemente condizionata da altri fattori: la campagna vaccinale, il mantenimento delle politiche espansive e l’avvio e la buona riuscita del piano nazionale di ripresa e resilienza.