Nel video l’intervista al Prof. Andrea Cossarizza, Immunologo UniMore
Agli open day dell’Emilia-Romagna non verranno più somministrati Johnson&Johson e AstraZeneca. In anticipo rispetto alla decisione del Comitato Tecnico Scientifico è arrivata questo pomeriggio la comunicazione della Regione in merito all’uso dei vaccini a vettore virale sugli under 60. La nostra provincia, recependo le indicazioni, sabato e domenica negli open day di Carpi e Vignola somministrerà Moderna. Battuta d’arresto invece per le iniziative calendarizzate per le settimane successive: al momento gli open day di Castelfranco, Fiorano e Modena non sono confermati. Lo stesso Comitato Tecnico Scientifico si è espresso oggi a sfavore dell’uso di AstraZeneca sui più giovani. Nel corso di una conferenza stampa è stata annunciata la decisione di raccomandare fortemente questo vaccino solo per gli over 60, e di riservare i sieri a Rna come Pfizer e Moderna a tutti coloro di età inferiore, anche nel caso di seconde dosi. Il nuovo caos è scoppiato dopo la morte di Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante, Genova, che si era sentita male dopo la vaccinazione con il farmaco di Oxford ad un open day. L’ennesima stangata su questi sieri, la cui storia travagliata non fa bene alla campagna vaccinale. A favore della decisione di interrompere l’uso dei vaccini AstraZeneca e Johnson&Johnson sui giovani si è schierato apertamente oggi anche l’immunologo UniMore, Andrea Cossarizza: questi sieri, per il professore, dovrebbero essere riservati solo alle fasce di età più elevate, per le quali i rischi sono inferiori