E’ stato inflitto un divieto di accesso a locali pubblici del centro storico di Sassuolo nei confronti di ognuno dei tre giovani, di cui uno minorenne, che furono identificati quali partecipanti ad una rissa avvenuta il 20 febbraio 2021 in piazzale Roverella, luogo del centro caratterizzato dalla presenza di locali pubblici ad alta frequentazione giovanile, e che suscitò un forte allarme tra la cittadinanza che in quell’occasione assistette all’episodio.
Si tratta di un provvedimento di natura interdittiva della libertà di circolazione, rientrante nel novero delle misure di prevenzione proprie dell’Autorità di P.S. che il Questore ha emanato sulla proposta del dirigente del Commissariato distaccato di P.S. di Sassuolo.
Per la prima volta in questa provincia, viene adottato questo strumento giuridico che il legislatore, dopo il verificarsi di gravi fatti di violenza sfociati nella morte di un giovane nel Lazio, ha previsto anche nei confronti di coloro che vengono anche soltanto denunciati per reati contro la persona, avvenuti in locali pubblici o nelle loro immediate vicinanze, e che tende a impedire il riproporsi di quelle condizioni “situazionali” che costituiscono il terreno in cui certi fenomeni di violenza possono facilmente maturare.