Alle 4 del mattino erano già in 200, e il numero di ‘accampati’ ha continuato a crescere di ora in ora, fino a toccare quota 7000 persone. Una cifra ingestibile per l’Ausl di Bologna, che oggi in zona fiera ha dato il via al primo open day vaccinale della Regione. La coda all’esterno dell’hub si notava fin dalla strada: il cantante Cesare Cremonini, testimone della situazione lungo le vie adiacenti alla Fiera ha parlato di “fila da concerto”. Una fila inizialmente ordinata, finché non sono state aperte le porte, alle 8 di mattina. Da quel momento, tutto è precipitato: la folla, a frotte, si è scagliata dentro l’hub a spintoni, accalcandosi, spingendo, accumulando tensione e insulti, talvolta attacchi di panico. Per almeno un’ora, è stato il caos. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di ristabilire l’ordine, ritrovato intorno alle 9 della mattina. A nulla è servito l’annuncio di dosi in più da somministrare, arrivate a toccare quota 2.400 a fronte delle 1.200 prestabilite. Il malcontento ormai era servito di fronte a una situazione sfuggita decisamente di mano.
CAOS OPEN DAY: SPINTONI, RESSA E INSULTI ALL’HUB DI BOLOGNA
Il giorno del primo open day vaccinale a Bologna è iniziato nel caos. Le persone, in fila già dalla notte, hanno iniziato ad accalcarsi e a spingere per entrare nell’hub della Fiera. Ne sono nati attimi di tensione, spintoni e insulti placati solo dall’intervento delle forze dell’ordine