Nel video l’intervento di Raffaele Donini, Assessore regionale alle Politiche per la Salute
Il coprifuoco decade per tutti il 21 giugno, ma per le regioni in zona bianca, anche prima. E non solo il coprifuoco: le attività ad oggi ancora chiuse, con il passaggio al bianco possono tornare ad aprire, anticipando le date previste dall’ultimo decreto Draghi. Via libera immediato per le piscine, quindi, per i centri benessere e i parchi tematici. Il Friuli Venezia Giulia, il Molise e la Sardegna già dalla prossima settimana potranno riacquisire queste libertà, mantenendo solo l’obbligo delle mascherine, del distanziamento e delle sanificazioni. Anche l’Emilia-Romagna spera di salutare il coprifuoco e riaprire le attività quanto prima, anticipando le tappe del decreto Draghi di qualche giorno. Per farlo, la regola è di mantenere per tre settimane l’incidenza dei casi sotto a quota 50 ogni 100mila abitanti. Secondo i dati attuali, l’obiettivo zona bianca, potrebbe essere raggiungibile il 14 giugno. La decisione di uniformare le regole nelle zone bianche, superando la road map delle riaperture stabilita dal premier Draghi, è stata sancita ieri con un accordo siglato tra i presidenti di Regione, rappresentati da Massimiliano Fedriga, e il ministro della Salute Roberto Speranza. Secondo i dati attuali, dopo Friuli, Molise e Sardegna si schiarirebbero, dal 7 giugno, Veneto, Liguria, Abruzzo e Umbria. Insieme all’Emilia-Romagna, sperano nel bianco dal 14 Trentino, Lombardia e Lazio