L’Rt è un parametro ancora valido per definire i colori delle regioni italiane? La domanda, che sta tenendo banco negli ultimi giorni, troverà una risposta domani. L’analisi degli indicatori per definire le tinte dell’Italia sarà al centro di un nuovo incontro tra governo e Regioni. Proprio queste ultime avevano iniziato il pressing per cambiare i sistemi di valutazione del contagio e quindi delle norme da applicare, anche perché se non cambieranno, dalla prossima settimana molti territori rischiano di tornare arancioni, compresa l’Emilia-Romagna. Ora, il ministero della Salute sta valutando l’ipotesi di sostituire l’Rt, l’indice di reinfezione, con indicatori che riguardano invece l’accesso ai ricoveri ospedalieri. L’idea è quella di definire l’algoritmo non più tanto sui nuovi casi di Covid 19 diagnosticati ma sul numero di pazienti entrati nei reparti di medicina e terapia intensiva a causa dell’aggravarsi della malattia, indicatore chiamato “Rt ospedaliero”. Con i reparti che si stanno alleggerendo in maniera lenta ma costante, molte regioni non vedrebbero così cambiare fascia. Diversi ministri hanno avvalorato l’ipotesi definendo ragionevole un cambio di sistema, visto che le vaccinazioni stanno mettendo in sicurezza le categorie più a rischio. Proprio i numeri delle campagne vaccinali potrebbero diventare un ulteriore parametro per valutare quali colori applicare alle regioni.
COLORI REGIONI, DOMANI IL TAVOLO PER RIVEDERE I PARAMETRI
Domani un incontro tra Governo e Regioni andrà a definire i nuovi parametri per stabilire la mappa dei colori. In via di sostituzione l’Rt “classico”, con l’Rt ospedaliero, che valuta invece la saturazione dei nosocomi