Non è un fatto solo modenese: anche l’indice Rt dell’intero Paese è cresciuto, passando dallo 0,81 della settimana scorsa allo 0,85 calcolato nella bozza del monitoraggio di oggi. Scende invece l’incidenza, a 146 casi settimanali per centomila abitanti (contro i 157 di sette giorni fa). I nuovi dati sull’andamento dell’epidemia si riferiscono alla settimana precedente all’entrata in vigore del nuovo decreto del governo sulle riaperture del 26 aprile; di fatto, il rialzo dell’Rt è causato esclusivamente dall’entrata in vigore della zona arancione. Secondo il monitoraggio settimanale, scende ma rimane alto il tasso di occupazione delle terapie intensive, che supera il limite critico del 30% in 8 regioni, compresa l’Emilia-Romagna. Nonostante questo, la nostra regione si attesta nella classificazione di “rischio moderato”. L’indice Rt anche nei nostri territori è salito, soprattutto a Modena dove fa segnare uno 0,9. La media generale è invece di 0,81, numero che, unito a un’incidenza settimanale ancora sotto ai 250 casi ogni 100mila abitanti, riconsegna l’Emilia-Romagna alla zona gialla e alle sue libertà. Intanto ieri l’Italia ha raggiunto il target delle oltre 500mila somministrazioni di dosi di vaccino, obiettivo fissato dal commissario all’emergenza sanitaria Francesco Paolo Figliuolo per questa settimana
COLORI REGIONI: SALE INDICE RT, MA L’EMILIA-ROMAGNA RESTA GIALLA
La bozza del monitoraggio della cabina di regia, riunita come ogni venerdì, consegna di nuovo l’Emilia-Romagna al giallo. Ma l’Rt si è alzato e la saturazione delle terapie intensive è ancora sopra la soglia critica