Cellule staminali, medicina rigenerativa, terapia cellulare e genica, malattie genetiche della pelle, epidermolisi bollosa: sono le parole chiave del progetto ‘Erc Advanced Grant’, presentato dal prof Michele De Luca, direttore del centro di medicina rigenerativa “Stefano Ferrari”, che porterà ad Unimore quasi 2,5 milioni di euro per la ricerca sui cosiddetti bambini farfalla. Il progetto del professor De Luca, da anni a capo di uno dei centri di ricerca sulla medicina rigenerativa tra i più importanti a livello internazionale, è tra i 209 vincitori che saranno finanziati con 507 milioni di euro dall’Unione Europea. Noto per le sue ricerche nel campo delle staminali e per il successo ottenuto, primo al mondo, nella terapia genica che ha salvato la vita ad un piccolo bambino farfalla nel 2017, De Luca ha convinto l’Europa con Holo-GT: “un approccio rivoluzionario di terapia genica” che unisce tecnologie di riprogrammazione delle cellule staminali epidermiche e tecnologie innovative. Il tutto per superare i limiti ad oggi esistenti nel cosiddetto gene editing, una tecnica in grado di riscrivere il Dna malato. Il progetto, mirato alla produzione di una nuova epidermide geneticamente modificata e interamente ‘costruita’ in laboratorio, sarà interamente realizzato al centro di medicina rigenerativa di Modena.
BAMBINI FARFALLA, DALL’EUROPA 2.5 MILIONI PER LA RICERCA DI UNIMORE
L’unione Europea finanzierà con 2.5 milioni di euro la ricerca sui cosiddetti Bambini Farfalla condotta dal Professore Michele De Luca. Il progetto mira a riscrivere il Dna malato