Nel video l’intervista ad Antonio Brambilla, Direttore Generale Azienda Usl di Modena

È un quadro ancora pesante ma in miglioramento quello descritto dai dati settimanali forniti dall’Ausl in merito al contagio nella nostra provincia. Modena continua ad avere numeri importanti nel contesto nazionale, però i dati confermano un’inversione di tendenza rispetto a un mese fa, quando prese il via la terza ondata. Nelle ultime due settimane il tasso medio dei contagi ogni 100mila abitanti è sceso sotto a quota 200, attestandosi a 199. Sul fronte delle ospedalizzazioni, continuano ad essere tanti gli ingressi di persone in media più giovani rispetto alle scorse ondate: il 25% degli ultimi ricoveri ha riguardato cittadini tra i 40 e i 60 anni. La maggior parte dei ricoverati, sottolinea il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena Antonio Brambilla, è rappresentata da persone che non hanno ancora ricevuto il vaccino. Proprio per questo è importante rassicurare sulla campagna vaccinale, anche se su questo fronte non mancano gli ostacoli. Modena continua a soffrire per una carenza di vaccini, ha sottolineato il numero uno dell’Ausl territoriale, e la confusione e i dubbi sollevati su AstraZeneca e su Johnson&Jonhson non agevolano l’obiettivo