Nel video le interviste a:
- Alberto Crepaldi, Segretario Generale Confcommercio Modena
- Riccardo Pisani, Presidente Confcommercio città di Modena
- Cristiana De Laurentis, barista
- Elisa Pacchioni, ristoratrice
Non si arresta il malcontento di baristi, ristoratori e commercianti. Cambiano i toni, cambiano le modalità, ma i settori maggiormente colpiti dalla crisi continuano a manifestare. Oggi è il giorno della chiamata nazionale di Fipe e Confcommercio, che ha indetto diverse piazze in tutto lo stivale per dare coralmente volto e voce all’esasperazione di imprenditori in grande difficoltà. Sotto i portici del municipio per proteggersi dalla pioggia, baristi, ristoratori e imprenditori modenesi hanno partecipato alla manifestazione per chiedere maggiori ristori, la sospensione delle spese fisse delle attività, ma soprattutto una data per poter riaprire. Tante le testimonianze di chi chiede di tornare ad aprire in sicurezza, ormai allo stremo dopo oltre un anno di perdite a fronte di ristori che, quando sono arrivati, sono stati briciole. Da soli gli aiuti non possono bastare, dice Confcommercio dalla piazza, né può continuare lo stop and go dell’Italia a colori. L’unica cosa che può salvare le imprese è la programmazione delle riaperture e per questo serve una data il prima possibile