Pagava 50 euro al giorno una 26enne per abitare in una stanza di un appartamento presa in affitto in città. Ma la locazione, in realtà un subaffitto, non era regolata da alcun contratto e non era nemmeno stata informata l’Agenzia delle entrate. Per questo motivo il locatore, scoperto nei giorni scorsi dalla Polizia locale di Modena, sarà segnalato al Fisco. La giovane, originaria della Romania, ha allertato il Comando di Via Galilei: una pattuglia della Municipale si è portata sul posto e, su input del nucleo Antievasione tributaria, è stata ricostruita la presunta condotta illecita. Il 30enne, già noto per alcuni casi di evasione fiscale e abusi edilizi degli anni scorsi, aveva ceduto in nero una stanza del “suo” appartamento, di cui è affittuario grazie a un regolare contratto stipulato col proprietario, quest’ultimo residente fuori città ed estraneo ai fatti. I riscontri saranno trasmessi all’Agenzia delle entrate che potrà valutare possibili condotte evasive a carico dell’uomo, originario di Catanzaro e residente da alcuni anni in città. Durante gli accertamenti, la Polizia locale ha effettuato una serie di controlli anche in altri appartamenti della stessa palazzina, sempre di proprietà della stessa persona, affittati ad altre famiglie. Le ispezioni, svolte dal nucleo di polizia edilizia, hanno fatto emergere alcune presunte difformità edilizie sulle quali sono ora in corso ulteriori approfondimenti.
LOTTA ALL’EVASIONE, SCOPERTO ALLOGGIO SUBAFFITTATO IN NERO
La Polizia locale ha individuato un 30enne che cedeva in locazione una stanza del suo appartamento per 50 euro al giorno. Gli atti saranno trasmessi all’Agenzia delle entrate