In questo anno di pandemia i volontari di Croce Blu di Modena non si sono mai fermati, inventandosi nuovi modi per continuare a sostenere e aiutare in sicurezza le persone in difficoltà.
Ogni giorno l’Associazione si impegna a far sì che nessuno si senta escluso: ma è soprattutto nei momenti di festa che Croce Blu di Modena ribadisce questo proposito a voce alta.
Come per lo scorso Natale, anche per Pasqua i volontari di Croce Blu di Modena hanno consegnato il pranzo a domicilio preparato nella cucina del Ceis in via Toniolo dallo chef Massimiliano Telloli, affiancato da un nutrito numero di volontari, impegnati anche nella preparazione oltre che nella distribuzione.
Domenica 4 aprile sono stati circa 50 i volontari e 15 i mezzi impegnati nella distribuzione del pasto, consegnato a circa 170 persone segnalate dai Servizi Sociali di Modena, Caritas Diocesana e Croce Blu.
Un pasto completo, quello distribuito – composto da risotto alle verdure, pollo alla cacciatora con purè di patate, torta cioccolato e pere, colomba, pane, frutta e acqua –, ma a fare la differenza è stata soprattutto la generosità, la vicinanza e il calore dei volontari, come afferma la presidente di Croce Blu di Modena Anna Perazzelli: «Purtroppo anche per questa Pasqua non possiamo riunirci tutti insieme come avremmo desiderato, ma nessuno deve sentirsi abbandonato: ecco perché, come lo scorso Natale, anche per questa festività noi di Croce Blu siamo vicino alle persone che vivono momenti di fragilità, distribuendo un pasto completo a domicilio. Un’occasione per ritrovarci, in totale sicurezza e nel rispetto delle normative anti Covid, e per affermare ancora una volta l’impegno di Croce Blu di Modena nel non lasciare nessuno indietro e nessuno solo. Ogni giorno i nostri volontari lavorano con grande generosità per contribuire a rendere la nostra società ancora più accogliente, inclusiva e solidale”.