Per tutta la scorsa primavera, il parco di Villa Sorra e’ rimasto senza iniziative culturali e ricreative, senza il bar, con i bagni pubblici chiusi, senza un servizio di visite guidate al giardino storico, che ormai e’ “sempre piu’ inaccessibile”. La fruizione del parco, dunque, non viene incentivata con iniziative o visite guidate, e intanto “si lascia esaurire la preziosa disponibilita’ di chi volontariamente potrebbe prestarsi per attivita’ di vigilanza”. È allarme che viene lanciato su Villa Sorra, tenuta storica nel modenese, con un’interrogazione consiliare inviata ai Comuni di Castelfranco Emilia e di San Cesario sul Panaro. La promuovono alcuni gruppi civici e la Lega (firmano Sabina Piccinini di ‘Nuovo San Cesario’, i leghisti Cristina Girotti Zirotti e Enrico Fantuzzi, Modesto Amicucci di “Liberi di Scegliere”), reclamando attenzione alle istituzioni e segnalando un nuovo episodio: i vandali hanno preso di mira la casa del custode, una piccola costruzione realizzata nella seconda meta’ dell’Ottocento a ridosso del grande cancello dell’ingresso principale che conduce alla villa. “Non sara’ bella e prestigiosa come la villa, non ha ospitato conti o marchesi; la casa del custode e’ pero’ vincolata ed ha avuto il suo ruolo nella storia del complesso di Villa Sorra”, spiegano i consiglieri comunali parlando dunque di degrado che si aggiunge a degrado. Non piu’ abitata dalla fine degli anni ’80, si legge nell’atto consiliare sulla casa del custode, “mai come oggi ci si rende conto di quanto sia necessaria la presenza di una o piu’ figure stabili che possano vigilare, controllare ed avere cura di un luogo unico. Il custode, i giardinieri, sono pero’ figure che appartengono ormai al passato”. Le Guardie ecologiche volontarie, che per anni si sono fatte carico della vigilanza di tutta l’area di Villa Sorra, “non si vedono piu’.
Dimenticato sembra l’impegno- rincarano inoltre civici e leghisti- di installare un sistema di videosorveglianza presso il parcheggio. E cosi’ i problemi legati alla sicurezza si susseguono da tempo: atti vandalici al patrimonio culturale, furti, come quello subito a fine 2019 dall’associazione ‘Cosenza autentica’ che seguiva l’organizzazione delle attivita’ ricreative nei fine settimana. Esasperata per i furti subiti presso la Villa- annotano fra l’altro i consiglieri- ha deciso di rompere il contratto che la legava al Comune di Castelfranco Emilia”. Dicendo dunque che per Villa Sorra non dovra’ consumarsi ora “un’altra triste primavera”, aggiungono i gruppi nella loro interrogazione: “La stessa Soprintendenza ha rilevato la ‘sentita partecipazione, da parte della comunita’ locale, alle sorti del bene’, ma anche lo stato di degrado in cui versa la Villa ed il suo parco, comunicando l’intenzione di vigilare sull’operato di chi dovrebbe garantirne la tutela”.
VILLA SORRA: ATTI VANDALICI E DEGRADO ALLA CASA DEL CUSTODE
I consiglieri di minoranza di Castelfranco Emilia denunciano lo stato di Villa Sorra: i vandali hanno preso di mira la casa del custode, una piccola costruzione realizzata nella seconda metà dell'Ottocento a ridosso del grande cancello dell'ingresso principale che conduce alla villa