Nel video l’intervista a Alessandro Giorgetti, Presidente regionale Federalberghi
E’ vietato spostarsi al di fuori del proprio comune, ma è possibile prendere un volo per l’estero, ad esempio per le Canarie. Questo il quadro finito sotto i riflettori in questi giorni. Una situazione ritenuta inaccettabile dagli albergatori che stanno soffrendo per mancanza di turismo. All’interno delle strutture ricettive del nostro Paese e anche del nostro territorio, mancano all’appello i turisti stranieri, ma anche quelli italiani, che non possono viaggiare all’interno dello Stivale. Sul fronte degli spostamenti all’estero, Roma ha posto nuove limitazioni. Con un’ordinanza, il Ministro Speranza da oggi e fino al 6 aprile ha disposto per arrivi e rientri anche da Paesi dell’Unione Europea un doppio tampone e una quarantena di 5 giorni al rientro. Una misura che poco cambia il quadro di fortissima sofferenza degli alberghi italiani. Dall’Emilia-Romagna il presidente di Federalberghi, Alessandro Giorgetti, ricorda come molte attività abbiano deciso autonomamente di chiudere per non andare incontro a perdite elevatissime, in risposta ad aiuti insufficienti alla sopravvivenza. Giorgetti, che insieme all’associazione intende mettere in campo a breve nuove azioni a tutela del settore, chiede azioni più incisive e una diversa concezione di “convivenza con il virus”.