Nel video l’intervista a Dott.ssa Paola Dondi, Responsabile Psicologia Ospedaliera

Non solo sul sistema sanitario. Il Coronavirus agisce e provoca importanti ripercussioni anche sulla psicologia degli operatori, sempre più sotto stress e sempre più tesi a causa della pandemic fatigue, la sensazione, comprensibile, di sfinimento e stanchezza di fronte a una situazione di cui non si intravede la fine, e dei pazienti. È soprattutto nei ricoverati che l’infezione da Sars-Cov-2 lascia strascichi evidenti: a spiegarlo è la dottoressa Paola Dondi, Responsabile della Psicologia Ospedaliera del Policlinico di Modena. Nelle 50 persone seguite tramite videochiamata dall’inizio del nuovo anno, le sensazioni di paura e senso di colpa sono le più diffuse. Anche l’attesa della vaccinazione crea ansia e apprensione tra i Covid-positivi, specie quelli affetti anche da patologie croniche e quindi più fragili. Ma ciò su cui vuole porre l’attenzione la dottoressa Dondi è il senso di sospensione che lascia la malattia anche dopo la guarigione.