“Sono trascorsi sei mesi dal 4 settembre 2020, quando ebbe inizio il presidio permanente organizzato dalla RSU e dalla Fiom davanti alla Goldoni contraddistinto dalla parola d’ordine: “La Goldoni va salvata, punto !”. Il presidio – scrive la CGIL di Modena – è tutt’ora in corso e si concluderà solo quando vi sarà la certezza della continuità aziendale. Sei mesi, iniziati dormendo in tenda con il caldo e le zanzare, per passare poi alle rigidità invernali, attenuate grazie alla solidarietà di importanti aziende locali che hanno messo a disposizione due container riscaldati.

 

Tante sono state le iniziative finalizzate a dare risalto alla vertenza, come la significativa consegna al Presidente Giuseppe Conte, in occasione della sua visita a Modena, da parte del Sindaco di Carpi, della lettera predisposta appositamente, accompagnata da un presidio dei lavoratori. Innumerevoli le espressioni di vicinanza e appoggio dai cittadini e dal territorio, a partire dai nostri sindaci di Carpi e Rio Saliceto, Alberto Bellelli e Lucio Malavasi, alle tante dirette TV anche nazionali, alle varie visite di solidarietà concreta manifestata da innumerevoli associazioni e Istituzioni, come nel caso delle visite al presidio dell’Assessore regionale Vincenzo Colla, fino  all’incontro con Maurizio Landini a Modena.

 

Vari eventi hanno accompagnato il presidio, indimenticabili le serate con Cisco, con il Coro delle Mondine di Novi e i Violenti Piovaschi e l’evento dedicato alle famiglie, grandi e piccini, con la visita di Babbo Natale, durante le festività natalizie.  

 

Fondamentale e decisivo il contributo della Fiom/Cgil, che ha utilizzato “Piazza Presidio” come sede di Assemblee Generali, provinciali e regionali, manifestando con queste scelte la vicinanza ai lavoratori in lotta, La Goldoni è anche stata una delle piazze virtuali dello sciopero nazionale per il rinnovo del CCNL con la presenza del segretario generale regionale Fiom/Cgil Samuele Lodi.

In sostanza, questa nostra terra ha ancora una volta dimostrato i valori sui quali si regge, che sono stati tra gli elementi che più hanno incoraggiato a continuare tenacemente questa giusta vertenza e che a breve ci auguriamo di poter considerare conclusa.

 

Dopo il voto all’unanimità da parte dell’assemblea sull’approvazione dell’accordo quadro definito in Regione lunedì 1 marzo e firmato ufficialmente ieri, 4 marzo, successivamente alla sottoscrizione dei 179 verbali individuali, si è conclusa positivamente la difficile e delicatissima fase sindacale, consegnando così al Tribunale di Modena ed alla assemblea dei creditori un ulteriore elemento a sostegno del progetto industriale presentato da Keestrack. Al momento non ci sono notizie ufficiali e attendibili su quanto stia decidendo il Tribunale sul futuro di Goldoni e dei lavoratori.

Questi passaggi, assolutamente non scontati e, che per quanto riguarda la sottoscrizione dei verbali individuali, ha visto emozioni fortissime tra le lavoratrici ed i lavoratori, dalla giusta rabbia verso chi li ha portati a questa disastrosa situazione, alla sofferenza legata alla condizione individuale e familiare.

In questi difficilissimi passaggi è prevalsa comunque la responsabilità collettiva che prima di tutto si doveva salvare la Goldoni, dimostrando ancora una volta la maturità ed il forte senso di comunità radicato tra le lavoratrici ed i lavoratori, con la consapevolezza che, con l’avvio della nuova società si potrà cercare di sanare le sofferenze causate dalle attuali condizioni.”