Nel video l’intervista a Manuela Ciambellini, Comitato Priorità alla Scuola
Le ultime strette per contenere il contagio hanno di nuovo interessato le scuole. Le autorità sia regionali che nazionali hanno parlato di una scelta difficile e legata all’aumento importante dei focolai negli ambienti scolastici. La nostra Regione ha visto crescere il contagio nelle classi di circa il 70% nel solo mese di febbraio, ma molti professori e insegnanti sono contrari alla scelta di chiudere tutte le scuole in maniera indiscriminata. Per questo i Comitati Priorità alla Scuola e La Scuola a Scuola sono scesi di nuovo in piazza Grande per protestare contro la decisione. I manifestanti hanno chiesto una scuola in presenza, con chiusure mirate solo in quelle strutture in cui vi sia un riscontro effettivo di focolai. Tra le richieste che sono state avanzate in una piazza tappezzata dalle foto di docenti, genitori e ragazzi, anche la necessità di un vero cambio di passo