E’ uno 0-0 che non può accontentare il Carpi quello che la squadra di Pochesci ha colto a Legnago. Uno scontro diretto dominato dalla paura per un tempo, ma che nella ripresa i biancorossi hanno giocato alla grande, creando almeno cinque nitide palle gol. Ma al Carpi è mancata ancora una vota la zampata offensiva e i minuti di astinenza dal gol sono saliti a 389, praticamente 4 gare e mezzo, dalla rete di Giovannini al quarto d’ora della ripresa di Arezzo. Il Carpi, che non vince da 8 gare, lo avrebbe meritato per quello che ha prodotto nel secondo tempo, dopo una prima frazione senza occasioni, in cui le due squadre in piena crisi si sono fatte dominare dalla paura. E’ bastato l’ingresso dell’acciaccato Giovannini, in campo al posto del debuttate 18enne Motoc, protagonista comunque di 45’ intensi, per cambiare il volto del Carpi, che ha avuto subito un’occasionissima con De Sena, incapace di freddare Pizzignacco dopo un rimpallo. Il Carpi ha poi protestato per un offside dubbio di Giovannini lanciato a rete, ma nei 10’ finali i biancorossi hanno spinto, costringendo il tecnico veneto Bagatti a passare alla difesa a 5 con l’ingresso di Perna per una punta. E il Carpi ha avuto quattro clamorose palle gol di fila: prima la quadrupla conclusione in area piccola di Bayeye, Bellini, De Sena e De Cenco murati due volte sulla linea, poi il palo colto da Giovannini in girata e infine il colpo di testa di Venturi che Pizzignacco ha tolto dal sette. Uno 0-0 che lascia il Legnago 8 punti dietro al Carpi, ma non cambia la difficile classifica biancorossa.
0-0 A LEGNAGO. CARPI FERMATO DAL PALO, VITTORIA ANCORA RINVIATA
Il Carpi torna dallo scontro diretto di Legnago con uno 0-0 che serve a poco in chiave salvezza e che sta stretto per le tante occasioni avute nella ripresa. Due le palle salvate dai veronesi sulla linea prima del palo di Giovannini