Nel video l’intervista a Silvia Goldoni, Direttore f.f. del SPSAL Area Nord
Con l’esplosione della pandemia, un anno fa, è partita anche la corsa agli adeguamenti dei luoghi di lavoro per contenere il contagio. L’Ausl ha tracciato il bilancio dei controlli effettuati nel corso del 2020 in merito al rispetto delle misure anti-covid e ha promosso gran parte delle aziende modenesi. Poche quelle che non si sono adeguate correttamente, ad esempio non predisponendo la distanza di sicurezza tra i dipendenti, la misurazione della temperatura corporea o l’uso dei dispositivi di protezione individuale. Le operazioni di verifica dei protocolli sanitari sono state oltre 300, più di 400 le ragioni sociali verificate, per una somma complessiva di più di 23mila lavoratori. Nelle prime fasi dell’emergenza sanitaria gli ispettori hanno supportato le aziende, cercando di aiutarle nella comprensione e nell’attuazione delle misure anti contagio, ma a un anno di distanza dalla pandemia le verifiche sono state più rigorose. Poche comunque le sanzioni elevate.