Il volley modenese piange una delle sue bandiere più amate. A 76 anni, vinto da una lunga malattia, si è spento Andrea Nannini, protagonista sul campo, in panchina e poi nel settore giovanile di tanti momenti memorabili della storia della Panini. Nato a Formigine, dopo l’esordio in serie A a 16 anni con la Minelli, era entrato nel giro della nazionale collezionando 193 presenze e partecipando a un’Olimpiade, due Mondiali e due Europei. Con la maglia della Panini ha vinto tre scudetti, ne 1970, ‘72 e ‘74 dopo quello del ’68 con la Ruini Firenze. Nel 1980 l’inizio dell’avventura da allenatore a Reggio Emilia, poi nel 1983 corona il suo sogno di tornare a Modena a guidare una squadra rifondata con i giovani Lucchetta e Cantagalli, rimanendo per due stagioni, con la finale scudetto persa nel 1985 contro la Mapier Bologna. Lascerà a Julio Velasco le basi della “generazione dei fenomeni”. Nannini insieme a Rodolfo Giovenzana ha poi fondato la Scuola di Pallavolo Anderlini ed è sempre rimasto vicino alla famiglia Modena Volley ricoprendo fra gli altri anche il ruolo di dirigente del settore giovanile. “Ci ha lasciato un grande della pallavolo italiana e di Modena, uno di noi” il ricordo di Velasco.
IL LUTTO. IL VOLLEY MODENESE PIANGE ANDREA NANNINI
Dopo una lunga malattia si è spento ieri sera a 76 anni Andrea Nannini, storica bandiera del volley modenese e azzurro. Vinse 3 scudetti negli anni ’70 con la Panini e fu allenatore per due stagioni