Nel video l’intervista alla Prof.ssa Erica Villa, Direttore Dipartimento di Medicine Specialistiche AOU Modena
È stata pubblicata sulla rivista American Society of Hermatology la ricerca modenese che mette al centro degli studi una particolare proteina, poiché capace di “predire” l’aggravamento dell’infezione da Covid. Si tratta di una pubblicazione che sancisce la bontà dei risultati ottenuti dal lavoro di Erica Villa, coordinatrice della ricerca; lavoro iniziato la primavera scorsa e che ora continuerà su una platea più vasta di pazienti. Ma cos’è stato scoperto? Che l’aumento dell’angiopoietina-2, una proteina coinvolta nel processo di crescita e rigenerazione dei vasi sanguigni, è correlato a un maggior rischio di mortalità nei pazienti Covid. Un indicatore, quindi, che “svela in anticipo” un aggravamento della malattia, e che, attraverso una specifica terapia, può evitare gli esiti più drammatici. Nel giro di pochi mesi, i ricercatori mirano a trovare un modo per bloccare l’aumento incontrollato della proteina, già conosciuta negli studi del cancro al fegato. Un aumento che comporta danni ai polmoni estremamente gravi.