Una Piazza Grande gremita in attesa dello sproloquio della Famiglia Pavironica, tante maschere, coriandoli, nastrini e mille colori ad abbellire il centro di Modena. Peccato che le immagini che state vedendo si riferiscano al Carnevale del 2020, quando il Covid era già noto ma non aveva ancora imposto tutte le limitazioni che di lì a poco avrebbe provocato. Il Carnevale 2021, che inizia oggi con il Giovedì Grasso, così chiamato perché apriva le porte a una settimana di banchetti e peccati di gola che anticipavano il digiuno imposto dalla Quaresima Cristiana, ci racconta di un giorno ben diverso. Nessuna maschera in centro, nessun coriandolo rimasto incastrato tra il ciotolato di Piazza Roma. Non ci sono nastrini e stelle filanti tra i sampietrini di Via Emilia. Sandrone, Pulonia e Sgorghiguelo non si sono affacciati per il tradizionale sproloquio dal solito balcone, che quest’anno dà su una Piazza Grande priva dei colori e dell’allegria tipica del Carnevale, festa per antonomasia dello scherzo, della burla e della gioia. Il Coronavirus non solo ci ha privato del caldo contatto fisico, di un bacio e un abbraccio e dell’affetto dei nostri cari, ma ci ha tolto anche quelle tradizioni che portiamo avanti da generazioni. La speranza è che presto, quanto prima, riusciremo a riappropriarci di quella vita e quella quotidianità che la pandemia ci ha inesorabilmente tolto, per tornare a vivere e vedere il centro di Modena di nuovo colorato per la festa più scherzosa dell’anno.
CARNEVALE 2021, IL GIOVEDÌ GRASSO AI TEMPI DELLA PANDEMIA
Piazza Grande desolata, nessuna maschera e nessun coriandolo. È questa l’immagine che riserva il Giovedì Grasso, giorno che dà il là al Carnevale, ai tempi del Covid-19