Nel video l’intervista a Alessandro Iacovelli, Comandante della Compagnia di Carpi
Ha creato un timbro intestato ad un medico immaginario e si è prodotto da solo delle ricette mediche false che presentava in farmacia per farsi consegnare delle scatole di ossicodone. Un potente farmaco generalmente prescritto come terapia del dolore ai malati oncologici terminali ma che, se mischiato ad alcol e marijuana, può diventare uno stupefacente più potente dell’eroina. Il responsabile è un giovane di 26 anni di Modena, che attraverso l’acquisto di questo medicinale aveva messo in piedi un vero e proprio spaccio di farmaci. Il ragazzo nel solo mese di dicembre aveva acquistato 50 scatole di farmaco nelle farmacie di tutta la provincia di Modena. Le indagini sono scattate in seguito alla segnalazione di una farmacista di Soliera insospettita dalla reiterata richiesta del giovane nel giro di pochi giorni. Così i Carabinieri di Carpi dopo avergli fatto fissare un appuntamento per ritirate l’ossicodone in farmacia lo hanno bloccato e tratto in arresto. Addosso aveva 33 pasticche pronte essere rivendute, un coltello e una ricetta falsa. Inoltre dalle successive indagini e dalla perquisizione domiciliari i militari hanno rinvenuto 1300 pasticche di antidolorifico e 30 grammi di marijuana. Scattate le manette per il 26enne, dovrà rispondere dei reati di detenzione ai fini di cessione di medicinali contenenti sostanze stupefacenti, falsità materiale commessa da privato continuata e porto abusivo d’armi e oggetti atti a offendere.