Sono superiori alle aspettative i risultati del 2020 della Ferrari, nonostante la pandemia da Covid-19 abbia pesato sul marchio. Le consegne totali complessive sono state 9119, in calo del 10% rispetto al 2019 ma comunque “in linea con la programmazione per il secondo semestre”, a seguito della sospensione produttiva di sette settimane per via della pandemia. Anche i ricavi netti al 31 dicembre sono stati 3.460 milioni, in calo dell’8,1% rispetto ai 12 mesi precedenti. In aumento anche l’indebitamento industriale netto passato il 31 dicembre a 543 milioni rispetto ai 337 milioni del 31 dicembre 2019. Emerge però un free cash flow industriale positivo per 172 milioni, compensato in parte da spese in conto capitale per 709 milioni, di cui oltre 60 milioni relativi all’acquisto di terreni adiacenti allo stabilimento di Maranello, e dall’impatto negativo sul capitale circolante dovuto in particolare allo storno degli anticipi delle Ferrari Monza SP1 e SP2 incassati nel 2019, così come all’aumento del magazzino prodotti e materie prime finalizzato “a proteggere i flussi di fornitura”. Di particolare rilievo il quarto trimestre da record per l’azienda del Cavallino Rampante, con un utile netto a 263 milioni rispetto ai 166 realizzati nello stesso periodo del 2019. Nel 2021 la casa di Maranello punterà a un forte recupero.