Nel video l’intervista a Claudio Vagnini, Direttore dell’azienda ospedaliero universitaria di Modena
Si punta principalmente a fare i richiami. Poi si attende, sperando che Pfizer rispetti le promesse di tornare a fornire vaccini a pieno carico, senza tagli. È l’unica cosa che rimane da fare al punto unico vaccinale di Baggiovara. A dirlo è il direttore dell’azienda ospedaliero universitaria di Modena, Claudio Vagnini, in vista degli ulteriori ritardi nell’arrivo del vaccino dell’azienda americana. Per questa settimana l’Emilia-Romagna ha ricevuto il 30% in meno delle dosi previste e ad oggi il quadro vede la nostra provincia proseguire la campagna con il 50% delle somministrazioni in meno. Secondo quanto riportato dal commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, in una lettera alle Regioni, tra l’8 e il 22 febbraio l’Italia conta di avere 2.405.430 nuove dosi di vaccino tra Pfizer e Moderna. Numero che basterà a coprire le vaccinazioni programmate a patto che le consegne arrivino davvero in tempo e che il numero di dosi sia quello promesso. Il commissario ha spiegato che le distribuzioni programmate “sono state definite applicando il criterio di proporzionalità rispetto alla popolazione che resterà alla base delle successive distribuzioni”. In questo prospetto, l’Emilia-Romagna dovrebbe ricevere il 7,48% dei vaccini, dietro a Lombardia, Lazio, Campania, Veneto e Sicilia.