«La ripresa deve partire dall’impiego efficace delle risorse europee e dagli investimenti pubblici, soprattutto  quelli per le grandi infrastrutture, come Cispadana e bretella Campogalliano Sassuolo. In questa fase difficile occorre rafforzare i sostegni alle categorie più colpite dalla pandemia e l’incertezza politica non deve assolutamente condizionare queste misure, fondamentali per dare una prospettiva alla nostra economia e a tanti imprenditori e lavoratori in difficoltà».

Con questo appello Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, ha aperto il Tavolo dell’economia e del lavoro, convocato da Provincia e Comune di Modena, nel pomeriggio di mercoledì 20 gennaio, in videoconferenza, con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria, ordini professionali, sindacati e i sindaci.

All’incontro è intervenuta anche Silvana Borsari, direttrice sanitaria dell’Ausl di Modena, che ha fatto il punto sull’emergenza Covid-19 e in particolare sulla campagna vaccinale.

Nel suo intervento Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, ha concentrato l’attenzione «sulle difficoltà di interi settori colpiti dalla crisi sanitaria, a partire dal commercio e dal turismo e sulla consapevolezza che la ripresa economica sarà un percorso lungo e complicato», anche se emergono «i primi segnali positivi che arrivano per esempio dall’edilizia grazie ai bonus fiscali del 110 per cento. Per questo gli enti locali devono produrre ora il massimo sforzo per snellire le procedure  favorendo gli investimenti»; concetti ripresi da Maria Costi, sindaco di Formigine, che ha giudicato «fondamentale farci trovare pronti per utilizzare al meglio le risorse europee, soprattutto su economia digitale e ambiente».

Tutti gli interventi dei rappresentanti delle associazioni di categoria hanno evidenziato l’importanza dell’avvio della campagna vaccinale per guardare al futuro con maggiore serenità e riconosciuto l’impegno dell’Ausl e di tutto il personale sanitario nella lotta alla pandemia.

Alberto Belluzzi di Lapam ha denunciato la «grave situazione di tante imprese, a anche a causa dell’altalena di provvedimenti e l’insufficienza dei ristori, oltre alle difficoltà dei criteri di applicazione dei codici Ateco che stanno creando sperequazioni tra le imprese, perché non corrispondono alla situazione reale delle filiere produttive»; sui temi legati alla necessità della ripresa degli investimenti ha parlato anche Sandro Grisendi dell’Ance nel porre, tra gli altri, il tema della necessità di accelerare l’avvio delle opere tra cui quelle di competenza dell’Anas sulla viabilità modenese, temi ripresi anche nel suo intervento da Alessandro Rossi di Confindustria Emilia.

Diverse preoccupazioni sono emerse anche negli interventi dei rappresentanti sindacali. William Ballotta della Cisl, ha richiamato l’attenzione sulle diverse criticità aziendali aperte o che si stanno aprendo a causa della crisi sanitaria, un allarme ripreso da Manuela Gozzi della Cgil di Modena che ha individuato come priorità la necessità di favorire la ripresa degli investimenti per salvaguardare l’occupazione e l’uscita dall’emergenza e condiviso da Luigi Tollari della Cisl di Modena.

L’attività del tavolo prosegue con un incontro già programmato a metà febbraio.