L’appuntamento in tutta Italia per i titolari di bar e ristoranti è per venerdì 15, vigilia dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm che prevederà misure ancora più strette per il settore, come il divieto di asporto dopo le ore 18. E sono tanti anche a Modena i ristoratori che hanno annunciato l’adesione a “#ioapro”, la protesta pacifica che prende la forma della “disobbedienza civile” senza però trasgredire le norme. Tutto è nato da un appello lanciato su Facebook da Maurizio Stara, titolare del pub “RedFox” di Cagliari. Ai partecipanti è richiesto di accomodarsi al tavolo assegnato (non più di 4 persone per tavolo) e di rimanere seduti e composti. La mascherina andrà indossata per accedere al locale e per alzarsi per qualunque motivo. Una volta seduti potrà essere tolta, piegata e messa via. Non sarà possibile somministrare cibi e bevande. Basterà stare mezz’ora al tavolo e pubblicare un selfie con gli hashtag #nonspengopiùlamiainsegna e #ioapro taggandosi all’interno del locale. L’iniziativa ha trovato ampia eco ovunque e a Modena è guidata da Antonio Alfieri, titolare della Filetteria di Sassuolo, mentre fra i primi ad aderire è stato il Ristorante Regina Margherita. Intanto in queste ore il Governo definirà il contenuto del nuovo Dpcm e con esso i criteri dell’indice Rt che porterà al cambio di colore delle regioni: scongiurato il passaggio immediato alla zona rossa per le regioni con più di 250 positivi ogni 100mila abitanti nell’arco di una settimana, come l’Emilia Romagna: con indice 1 si attiverà la zona arancione, con 1,25 la zona rossa.