Nel video l’intervista a Giuseppe Pezzuto, Medico del Pronto Soccorso del Policlinico
Dopo un anno profondamente tormentato, il Paese conta altre ferite, provocate dall’inosservanza delle regole da parte dei cittadini durante la notte di Capodanno, tra botti e petardi vietati ma fatti esplodere comunque. Un bilancio di feriti sul quale Modena pesa, fortunatamente, poco e nulla: la notte appena trascorsa non ha dato particolari preoccupazioni ai medici del Pronto Soccorso del Policlinico e di Baggiovara, né ai Vigili del Fuoco, pronti a intervenire per ogni evenienza. Gli uomini del comando provinciale di strada Formigina si sono attivati a causa di alcuni cassonetti andati a fuoco, tutti interventi risolti in pochi minuti. Nelle corsie del Pronto Soccorso di Modena, le ultime ore del 2020 e le prime del 2021 sono trascorse tranquille. Certo, il lavoro non è mancato, ma il Capodanno appena trascorso non ha causato particolari criticità. Per quanto riguarda la Centrale Operativa 118, dalle 20 del 31 dicembre alle 8 del primo giorno del nuovo anno, sono state circa 108 le emergenze gestite nella provincia di Modena, in leggero aumento, ma non significativo, rispetto allo scorso anno, quando furono circa 100. Di queste emergenze, 16 sono state traumatiche. L’invito dei sanitari è quello di mantenere comportamenti responsabili anche nelle prossime ore, evitando di raccogliere i botti inesplosi