Nel video le interviste a Marco Salvatore Surano, Infermiere, Natalya Lyamkina e a Ludovica Del Fiore
Sarà sicuramente un Natale diverso quello che trascorreremo in questo 2020 caratterizzato dalla pandemia da Covid-19. Ma ancora più differente sarà per coloro che non potranno festeggiare con i propri cari perché in isolamento a causa del virus. Come i 42 ospiti attualmente alloggiati presso l’Hotel Tiby di Modena, struttura dedicata ai Covid-positivi che non hanno le condizioni necessarie per trascorrere la quarantena al proprio domicilio. Tutti seguiti quotidianamente e in maniera scrupolosa dagli operatori sanitari presenti, da marzo in prima linea per far sentire a casa ogni ospite, soprattutto in questo periodo di festività. All’Hotel Tiby le giornate per i pazienti trascorrono tra letture, tv, videochiamate con i parenti e chiacchierate con gli operatori sanitari, cercando di vivere e non perdere le abitudini quotidiane che questo virus ha stravolto. Come Natalya Lyamkina, da quattro giorni ospite al Tiby, che, amante del pianoforte, non perde il sorriso e allieta tutti con la sua musica. Russa di origine, si augura di poter festeggiare con i familiari il Suo Natale. E poi c’è Ludovica, ragazza di 21 anni che trascorre le sue giornate tra letture e allenamento fisico, sperando di tornare presto alle consuetudini di sempre, per riappropriarsi di quella routine che il Covid le ha drasticamente sottratto. Non poter vivere le festività con i propri cari rende certamente più amaro questo periodo, ma dai pazienti del Tiby e dagli operatori sanitari che ogni giorno lottano contro il virus, la speranza è che per tutti i modenesi, questo sia davvero un affettuoso, sereno e sincero…