Ammonta a 173 milioni di euro la cifra spesa dai modenesi in dicembre per prodotti alimentari e bevande. Questo quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi Lapam Confartigianato, che ha fatto un’indagine approfondita proprio sul settore alimentare che patisce le conseguenze della pandemia soprattutto per le tante aziende che forniscono hotel, ristoranti, bar e catering. Dagli studi effettuati è risultato che chi vende principalmente alla grande distribuzione o ai negozi ha lavorato bene e ha mantenuto il fatturato, mentre chi rifornisce i locali colpiti dalle misure dei vari DPCM ha sofferto maggiormente. L’occupazione delle micro e piccole imprese della food economy modenese è pari a 17.058 addetti, il 58% del totale addetti del settore e il 6,5% del totale addetti di tutti i settori. A valore artigiano lavorano 4.361 addetti, con un peso dell’1,7% sul totale dell’economia. Prendendo a riferimento la produzione alimentare artigiana gli ambiti che contano più imprese sono panetterie e prodotti da forno, pasticcerie e gelaterie, pasta fresca e secca, lavorazione e conservazione di carne e industria lattiero-casearia.
LAPAM MODENA, A DICEMBRE SPESI 173 MILIONI PER CIBO E BEVANDE
Un’indagine effettuata dall’Ufficio Studi Lapam Confartigianato ha stimato in 173 milioni gli euro spesi dai modenesi nel mese di dicembre per prodotti alimentari e bevande
