Nel video le interviste a:
- Sabina Piccinini, Consigliera del comune di San Cesario
- Francesco Cameroni, Presidente del Comitato modenese “Alluvionati non per caso”
Tappeti rovinati, tavoli, sedie e divani, tutto danneggiato. Ci troviamo all’interno dell’Hotel Rechigi dove ormai a distanza di quasi due settimane dall’esondazione del Panaro dello scorso 6 dicembre l’unica cosa che traspare è quanto sia forte la potenza distruttrice dell’acqua. Oltre a Nonantola anche la zona Fossalta a Modena ha subito svariati danni: all’Hotel Rechigi solo per sistemare gli ascensori, irrimediabilmente compromessi dall’acqua, serviranno tra i 60 mila e gli 80 mila euro. Questa mattina per chiedere il collaudo della cassa di espansione del fiume Panaro Francesco Cameroni, Presidente del Comitato modenese “Alluvionati non per caso”, e Sabina Piccinini, consigliera comunale di San Cesario, hanno scelto proprio l’Hotel Rechigi per far sentire la loro voce con la presentazione di una lettera aperta indirizzata alle amministrazioni dei comuni di Modena e di San Cesario e all’ingegner Federica Pellegrini di AIPO.