Nel video l’intervista a Federica Nannetti, Sindaco di Nonantola
Sono passati sette giorni da quanto il Panaro è esondato. Sette giorni dall’inizio di un incubo che ancora non è finito. Anche oggi i cittadini di Nonantola, scope alla mano, sono alle prese con le pulizie dei propri interrati resi fangosi dall’acqua che ha invaso tutto. Nella cittadina sono ancora presenti numerosi volontari della Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, che aiutano i residenti nelle operazioni di rimozione di tutto ciò che l’alluvione ha distrutto. In Via Cesare Battisti il braccio meccanico, inesorabile, raccoglie da terra e ammassa nel contenitore oggetti di ogni tipo e un trattore continua a riportare in superficie materiale impregnato di fango. Frigoriferi, scarpe, sacchi di pasta: scene che purtroppo si ripetono da ormai una settimana e che, ci spiega il sindaco di Nonantola Federica Nannetti, continueranno anche nella giornata di domani. La città sta progressivamente tornando alla normalità, ma al momento ci sono ancora famiglie senza riscaldamento e costrette ad alloggiare in alberghi. La situazione più critica rimane sempre nella frazione di Casette, dove domenica il sindaco incontrerà i residenti. Per tutta la settimana resteranno sempre attivi i numeri di riferimento del COC.